Probabilmente Massi mi direbbe di iniziare con qualcosa del tipo: “Ciao a tutti, mi chiamo Rub, non scalo da due giorni e sto male…”. Questo è il primo articolo che scrivo sul sito di ShardRock, lo pubblico oggi, primo fine settimana d’autunno, per raccontare alcuni eventi di questa estate di scalate in Sardegna, in particolare ad Ulassai.
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Inizio col segnalare la realizzazione di un amico, Dante Loi, che il 3 settembre chiude il suo primo 8a, Fratellini Chimici alla Tana delle Tigri. Dopo aver vinto il Campionato Regionale Boulder 2016, preso a calci il Pan Gullich e combattuto contro il conseguente acciacco, corona una grande stagione prima di partire per studiare all’estero. Buona fortuna Campione.
Sempre in tema di partenze: un augurio ad Andrea “Mad” Vacca per la sua nuova avventura… a presto.
Un grande e fortissimo Luigi Gambella passa in serie A-Plus chiudendo La Connexao (8a) a Casarotto. Realizzazioni anche per la forte Stefania Lai con Genesi (7a) all’Ombra del dubbio, per Daniele Carmagnini con il Pifferaio Allucinogeno (7a+) alla Tana delle Tigri, per Ilario Piras con Castelli tra le Nuvole (7a) ancora alla Tana delle Tigri e per Christian Corrias con Shirokout al Metrò Giapponese (7a). Proprio oggi, il fortissimo Daniele Castello chiude Monkey Dream (7b) ad Animal House – complimenti Dani!
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Canyon di Ulassai
Indubbiamente il principale centro di scalata di questa estate è stato Ulassai (ho controllato, si pronuncia Ulàssai), il cui fascino indiscusso ha attirato scalatori provenienti da tutte le parti del mondo. Tra i più noti ricordiamo Alessandro “Jolly” Lamberti, Pietro dal Prà, Andrea Gennari Daneri, Grazia Fenu, Hervé Barmasse, Mauro Calibani, Klaas Willems, Carlo Giuliberti, Giuseppe Nolasco, Luca Passini, Alessandro Larcher e tantissimi altri di cui non riesco a ricordare o non conosco il nome. Molti gli stranieri provenienti da tutto il mondo: tedeschi, olandesi, francesi, belgi, inglesi, americani e un singolare prete punk chiodatore con cresta e fuseau verde smeraldo.
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